giovedì 20 novembre 2008

L'Open Source ringrazia la crisi economica

Il titolo sembra provocatorio ma c'è un fondo di verità.

In questo periodo la maggior parte delle aziende soffre per una crisi economica globale con poki precedenti. Tutte queste aziende stanno cercando di sopravvivere tagliando tutto il superfluo. Kiudono stabilimenti poco produttivi, mandano a casa una percentuale del personale e tutto quello ke permette loro di superare questa fase ke nn è ancora terminata.

L'abbattimento dei costi quindi è diventato una prerogativa comune a tutti. Ma tra questi costi vi sono quelli dovuti alle licenze del software closed utilizzato dalla quasi totalità delle aziende.

Quindi il prossimo passo è quello di abbattere tali costi, creando le basi per un passaggio graduale nei prossimi anni al mondo open source.

Un esempio lampante è il caso della germania e il suo si a linux per l'amministrazione pubblica (almeno per quanto riguarda i pc server per la gestione dei gruppi di lavoro ....).

In italia credo ke si aspetterà tanto, sia sempre i soliti a nn fare mai scelte coraggiose. Sperando ke il "Ministro Brunetta", ke rincorre tanto i fannulloni (e fa bene), pensi a dei provvedimenti pensati ad abbattere gli enormi costi delle nostre poco efficenti amministrazioni.

La speranza è l'ultima a morire ma si dice anke ke ki di speranza vive disperato muore. Stiamo a vedere.

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